MAESTRO UGOLINO
da Montecatini e la laurea in Medicina


Maestro Ugolino di Giovanni medico, di famiglia Caccini, nacque negli anni Quaranta del Trecento a Montecatini Alto. Fu lettore nelle Università di Pisa e di Firenze, medico di Pietro Gambacorti e di Iacopo Appiani signori di Pisa e di Pandolfo Malatesta a Rimini. Morì nel 1425 e venne inumato in Santa Maria Novella in un bel sepolcro oggi scomparso. Scrisse per primo delle acque termali di Montecatini (Tractatus de balneis) da lui citate in tre luoghi: uno quasi palustre usato da chi soffriva di dolori reumatici e artritici, un altro per la cura della scabbia e altre malattie e un terzo per uso interno “deostruente” e per la buona funzionalità dei reni (diventerà il Tettuccio).

Un documento manoscritto ricorda maestro Ugolino a Bologna il 12 aprile 1367, giorno seguente alla Domenica delle Palme, alla cerimonia del suo diploma di laurea in Medicina. Quel giorno era stato convocato in cattedrale alla presenza di due vescovi, di canonici e delegati e di professori e dottori dello Studio.
La pergamena inizia con: “In Christi nomine amen. Universis iustis laboribus digna tribuenda sunt premia quoniam iuxta felicis sententiam Casiodori equus est ut unicuique proficiat labor suis”– In nome di Cristo. Amen. A tutte le giuste fatiche è degno attribuire ricompense, perché si possiede un cavallo per trarre profitto dal suo lavoro, secondo il parere del felice Cassiodoro.
E prosegue ricordando come maestro Ugolino si trovasse in presenza di maestro Giovanni di Auxerre (“de Antisiodoro”) medico, di Aimerico Catti vescovo della città, di Bartolomeo ed Enrico da Castello vicari e commissari deputati alla cerimonia in quanto l’arcidiacono, cui spettava il compito, si trovava in luogo “remoto”.

Ugolino era stato esaminato “per sapientes viro magistros Petrum Aristotelem et Guillielmum de Crispiani Bon. medicine doctores eximios” (da Pietro Aristotele e Guglielmo dei Cristiani ...) e approvato “... q. per doctores scientie medicine studii Bonon. legentes et non legentes” – ... e approvato ... dai dottori, lettori e non lettori, dell’Università: i maestri “Guidonem de Prehuntis, Martinum de Ferro (o de Lerro), Bartholomeum de Reno, Balthasarrem de Confortis, Iohannem de Barberiis, Bologninum de Portanova, Paulus de Buvalinis et Christophorum de Honestis omnes ut predicitur medicine doctores”, tutti, come detto sopra, dottori in medicina, e dai vicari e commissari convocati e congregati.


Ugolino era stato approvato prudentemente anche “ bone vite cognitis et acceptis”, con “lucide rationis iudicio” e aveva accettato il dottorato. Il “privilegium” era stato rogato e pubblicato dal notaio Bernardo del fu Guglielmo da Lamola e, per il capitolo, da Giovanni Angellini che vi avrebbe messo i sigilli di attestazione.
Tra i testimoni all'atto per primo è citato il “Paulo Dei et ab apostolice sedis gratia electo Torcellano”, cioè Paolo Balando eletto vescovo di Torcello (1367-1377).
Gli altri furono Vincenzo Salvi di Pistoia “rectore Universitatis Scolarium Medicine et Artium studii” di Bologna, Lorenzo de “Pinu”, Girolamo da San Girolamo e Iacopo di “Castrobritonum” (Castelbrizzi) “decretorum doctoribus” (titolo accademico di giurista), Andrea da Montecatini giurisperito residente a Bologna, i preti Bartolomeo e Enrico da Castello “mansionariis”, Giovanni Angellini notaio soprascritto, Tommaso del fu Domenico “scriptore”, oltre a diversi dottori, persone religiose, chierici e scolari non nominati.

Alcuni di questi personaggi si trovano in S. Mazzetti, Memorie storiche sopra l’Università e l’istituto delle scienze di Bologna, 1840 (p. 378).

Sono Guido Preonti (1352); Martino Ferri o del Ferro † 1388; Guglielmo Cristiani (1354); Bolognino Zambeccari (1357); Bartolomeo di Francesco da Reno (1364); Baldassarre Conforti † 1397; Giovanni Barbieri lettore in chirurgia, † 1382; Pietro Aristoteli, lettore in medicina pratica † 1386); Paolo Bualini † 1391; Cristoforo Onesti lettore di logica, filosofia e medicina, † 1392.

Paola Ircani Menichini, 30 aprile 2021.
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RICONOSCIMENTI


Le fotografie


– Particolare da "Fasciculo di medicina", 1494, New York, Metropolitan Museum.

– Albarello da farmacia, secolo XV circa, Ivi.

– Parte della pergamena del 12 aprile 1367.


Precedenti

«Gerosolimitani di Pisa versus ospedale di Osnello»

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